La filosofia del linguaggio espressivo del coreografo italo-africano è il corpo, inteso come danza, unita all’esaltazione ed alla bellezza del fisico ed alle arti circensi. La drammaturgia, le suggestioni, i tableaux vivants, le costruzioni visive, sono tutte basate sul corpo e la fisicità senza l’ausilio di strutture, appendimenti e supporti.
La prima fase della ricerca ha favorito la nascita del contemporay black, fusione della tecnica classica con quella moderna (Horton, Limon), contaminata con la contact improvvisation, la danza etnica.
Dopo aver consolidato lo stile black ed averlo trasformato in una tecnica, i due artisti hanno proseguito la loro ricerca unendo il risultato del proprio percorso sperimentale e creativo con le tecniche circensi (acrobalance, acrobatico, ecc) ed il karate, generando il nuovo concetto di danza, la physical dance.